Fatta di terreno vulcanico, l’isola di Chios emerge nelle acque settentrionali del Mar Egeo. Mentre la parte settentrionale è prevalentemente coperta di monti e terreni aridi, la parte meridionale è colorata dai frutti, mandorle, olive, viti e innumerevoli alberi di mastice. Ci sono i più caratteristici alberi dell’isola, un cespuglio dai cui frutti i Chiosesi producono esclusivamente prodotti come la gomma di mastice e un liquore unico che è servito come aperitivo.
La città principale, anch’essa chiamata Chios. è costruita in una piccola pianura con basse colline di fronte alla costa dell’Asia Minore, nello stesso luogo dove è stata trovata la città antica. Oggi, è una citta vivace e commercialmente attiva, con edifici di nuova costruzione di più di un piano. Comunque, il vecchio sapore di Chios può essere riscoperto dal momento che gran parte della fortezza genovese con case del periodo ottomano sono conservate in buone condizioni, sebbene questa fortezza bizantina del 10 secolo d.C. dovette essere riparata dai molti conquistatori successivi. L’entrata principale e i muri ad Ovest mostrano segni ed emblemi occidentali, mentre alcune parti del fossato, largo 60 metri che circonda la fortezza, sono anch’esse conservate. Fu costruita nel periodo bizantino e costituiva il centro amministrativo dell’isola. Esso godette di un grande sviluppo durante il governo genovese. Fu un esempio di città rinascimentale. Le sue mura resistettero numerosi attacchi dai Genovesi, Veneziani e Turchi. Troverete anche il museo Giustiniano per esposizioni e altri interessanti monumenti bizantini, come ad esempio la chiesa di San Giorgio.
Al di fuori della fortezza, nella piazza centrale, una moschea ospita il museo bizantino. Questa piazza centrale “Vunaki” ha un magnifico giardino con le rovine di una chiesa risalente ai primi anni del Cristianesimo e con varie statue di Chiosesi ben conosciuti, in particolare Constantine Kanaris, un gran lottatore della fivoluzione greca del 1821. Troverete anche alcuni bar e d’estate, il cinema all’aperto.
Il Centro Culturale Omeriano organizza esposizioni di pittura e scultura, rappresentazioni teatrali, concerti, discorsi e conferenze di vario interesse. La galleria d’arte, che si trova nell’antico edificio delle terme, ospita collezioni molto interessanti.
Se amate camminare nel quartiere commerciale della città, potete seguire la strada principale e usufruire dell’area pedonale di “Aplotaria”, come punto di orientamento. “Aplotaria” proviene dal verbo “aplono”, che significa stendere, poiché i venditori espongono i loro prodotti di fronte ai loro negozi. Sulla destra e sulla sinistra , troverete piccole stradine con centinaia di negozi e una grande varietà di prodotti.Alla fine della strada principale, un edificio neoclassico ospita il museo marittimo di Chios, dove scoprirete la grande tradizione marittima di Chios, conosciuta in tutto il mondo dai suoi proprietari di navi che controllano una parte importante della navigazione commmerciale.
Continuando a camminare lungo la via F. Argenti, troverete la cattedrale di Chios e di fronte l’antica scuola superiore. Appena più in basso c’è la biblioteca “Adamantios Korais” (famoso professore universitario a Parigi), una delle più grandi e importanti in tutta la Grecia, che fu considerata, fino alla distruzione del 1822, una delle biblioteche principali del mondo orientale. Tra le sue collezioni di libri troverete, oltre ad alcune rare edizioni donate dall’ultimo Korais, altre importanti collezioni. Essa contiene approssimativamente 130000 opere. Un passo importante per arrivare a capire completamente la storia di Chios, è la visita al museo archeologico, vicino all’università dell’Egeo. Scoperte significative del periodo preistorico. antico e classico, da scavi in vari siti dell’isola sono conservati nel museo.
Una volta visitato la città di Chios, merita fare un’escursione in altri villaggi come Karyes. A dieci chilometri da lì si trova Nea Moni, un monastero dell’undicesimo secolo con mosaici meravigliosi, alcuni fra i migliori in Grecia insieme con quelli in Dafnonas e Osiu Lukas.
D’altra parte, nel Sud dell’isola troverete alcuni villaggi medioevali che non dovrete perdervi, come Mesta, Olympoi e Pyrgi, nel centro di Mastihora. La caratteristica più particolare di questi villaggi è che le loro case sono costruite una attaccata all’altra in modo che i loro muri creano le mura del villaggio. Inoltre, le case di Pyrgi sono scolpite con interessanti disegni decorativi bianchi e grigi. Nel centro del villaggio, molte piccole strade sfociano in una piazza pittoresca dove è costruita la chiesa di Agioi Apostolis (Santi Apostoli) anch’essa con le decorazioni ai muri. Fuori dal villaggio, sulla costa meridionale dell’isola, a Kato Fana, si trovano le rovine del tempio di Apollo. A Emporios, parzialmente nascoste dal mare, ci sono alcuni resti di quello che era un importante centro commerciale nell’Età del Bronzo. Il villaggio ha anche una spiaggia di pietre nere perfetta per nuotare.
La strada che porta al Nord, passa da Vrontados, un villaggio con ricche ville. Verso la fine dell’insediamento si erge l’enorme roccia storica di Daskalopetra, da cui Omero insegnava. Alcune taverne vicino al mare vi invitano a gustare le mezedes e a bere ouzo. Vicino a questo sito si trovano le spiagge di Daskalopetra e di Ormos Lo. L’area di Vrontados è ben conosciuta per un’usanza che si ripete ogni anno a Pasqua, dopo l’annuncio della Resurrezione di Cristo. La così chiama “Ruketopolemos” (guerra dei fuochi artificiali), offre un fantastico spettacolo tutti gli anni e viene reso noto al mondo attraverso i notiziari televisivi.
Un completo sistema di strade extraurbane, collega la città di Chios con i 64 villaggi (appartenenti ad 8 Comuni) e con le favolose spiagge dell’isola.